Staffa per antenna veiocolare.
Caratteristiche
Questo dispositivo consente di utilizzare le antenne veicolari in condizioni diverse, estendendone le possibilità d’uso.
E’ costituito da una staffa ad L, reperibile in ferramenta in varie dimensioni, quella visibile in foto ha i lati di mm 50×40 e presenta dei fori già predisposti. Su uno dei lati è necessario creare, o allargare, un foro centrale per potervi fissare il connettore SO-239 doppio che ha un diametro di 16 mm. Questo tipo di connettore è solitamente utilizzato sulle imbarcazioni per eseguire dei collegamenti passanti stagni. Una volta fissato ben stretto, con i dadi forniti in dotazione, è possibile collegare l’antenna nella parte superiore e il cavo di collegamento nella parte inferiore, ovviamente entrambi dovranno essere dotati di connettore PL-259. Non resta ora che predisporre, sull’altra faccia, un certo numero di fissaggi realizzabili su misura con barra filettata o utilizzando degli U-bolt. Questi vengono poi infilati nella piastra, utilizzando i fori già presenti o ricavandone di nuovi a seconda delle necessità. L’attacco visibile in foto consente il fissaggio a tubi orizzontali, come il portapacchi dell’auto o la ringhiera di un balcone. Per il fissaggio su tubi verticali si può utilizzare in alternativa una staffa per pali TV all’interno della quale bloccare il dispositivo in oggetto. L’uso di dadi a farfalla rende le operazioni di montaggio e smontaggio molto più rapide e semplici da eseguire.
Uso
La staffa può essere utilizzata, così com’è, per fissare l’antenna veicolare al portapacchi dell’auto evitando l’uso della base magnetica. Dato che l’antenna si troverà ad una certa altezza dal piano del tetto è opportuno controllare il ROS in quanto non tutte funzionano bene in queste condizioni o eventualmente devono essere tarate in lunghezza.
Per l’utilizzo su balcone o palo è necessario realizzare tre o quattro radiali, come quelli della foto, che hanno il compito di creare il piano di massa. I radiali vanno disposti orizzontalmente, dato che le antenne veicolari sono progettate per funzionare sul tetto del veicolo. La lunghezza dei radiali è di 1/4 d’onda per la frequenza più bassa che s’intende usare, ad esempio nel caso tipico di antenne bibanda V/UHF saranno lunghi 50 cm, se si utilizzano anche i 50MHz dovranno essere di 1.5 m. I radiali in foto sono realizzati con tondino di acciaio, recuperato da un vecchio stendi biancheria, all’estremità di ognuno è inserito un capocorda che consente il fissaggio con vite e dado all’angolo della piastra. Ogni altro materiale, come barra filettata o filo di rame rigido, va ugualmente bene. Nel caso s’intenda usare un’antenna veicolare per le HF, i radiali andranno realizzati con filo di rame isolato e sistemati ben tesi per mezzo di tiranti collegati a qualche appiglio.
Con questo semplice dispositivo si può ora disporre in qualsiasi condizione operativa della comodità d’uso di un’antenna veicolare, consentendone il fissaggio a ringhiera, a muro, a palo, prestandosi ad infinite altre applicazioni.
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Ciao Gianfranco, sono a chiederti un tuo parere su un collegamento veicolare per l’antenna.
Premetto che il mezzo è un quad e come potrai immaginare il guscio è in vetroresina, se il collegamento con la base dell’antenna è su un supporto in rame e evidentemente portato ad una massa, a tuo avviso può essere corretto o alzerebbe il ROS rispetto ad una base in rame?
Per comodità ho creato una base ( dove verrà posizionata la base dell’antenna ) in rame perché l’avevo.
Alcuni mi dicono che non fa differenza rispetto ad una base in acciaio altri si astengono!
Gianfranco mi piacerebbe avere un tuo parere.
Ringraziandoti anticipatamente
Sergio IZ1JIE Genova
Ciao Sergio,
non tutte le antenne veicolari necessitano di piano di massa, dipende dal tipo.
Per le antenne 1/4 d’onda è indispensabile per avere un buon funzionamento.
Per antenne in configurazione 1/2 onda o 1/2 onda caricate non fa alcuna differenza.
In ogni caso un piano conduttivo, qualunque sia il materiale, non può che giovare.
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Ciao Gianfranco, sono stato via per tutto questo tempo e solo ora ho letto la tua risposta e ti ringrazio, meglio tardi che mai!
Seguirò il tuo consiglio
Grazie Gianfranco
IZ1JIE Sergio
Genova