Commutatore d’antenna a relé, 5 posizioni, HF / 50 MHz
La maggior parte degli utenti delle HF hanno necessità di utilizzare antenne diverse per coprire tutte le bande, ma le radio sono solitamente dotate di pochi connettori, a volte uno soltanto da condividere anche con la banda dei 6 metri. A tal proposito vengono in aiuto i commutatori di antenna, dai tradizionali meccanici a controllo manuale a quelli remoti e automatici. Gli switch remoti hanno il vantaggio di poter essere collocati anche lontano dallo shack, in prossimità delle antenne, consentendo l’utilizzo di un solo cavo coassiale di discesa. Per le stazioni radio più complesse esistono commutatori a matrice che permettono di condividere antenne diverse tra più ricetrasmettitori.
Spinto da questa necessità, ho realizzato uno switch di antenna remoto HF e 50 MHz, 5×1. Vediamo di seguito i dettagli della costruzione.
Schema elettrico
Lo schema elettrico è molto semplice, le bobine dei relè vengono alimentate da una tensione comune positiva Vcom (+12 Vdc), per commutare una delle antenne è sufficiente chiudere a ground l’altro capo della bobina tramite il relativo contatto riportato sulla morsettiera di comando SV1. Se necessario è possibile porre la Vcom su ground, semplicemente invertendo il verso dei diodi. Le bobine sono filtrate da condensatori, i diodi flyback proteggono il sistema di controllo dalla tensione inversa generata dall’induttanza al rilascio dell’alimentazione, i varistori proteggono le linee dalle sovratensioni. Lato antenne, i contatti dei relé sono posti a ground quando sono a riposo, mentre la linea selezionata viene mandata verso il ricetrasmettitore, a switch spento tutte le antenne sono a ground, realizzando una sorta di protezione per l’RTX che rimane scollegato quando inutilizzato.
ID | Componente |
---|---|
R1, R2, R3, R4, R5, R6 | Varistore S07K11 |
C1, C2, C3, C4, C5 | Condensatore ceramico 10nF, 25V |
D1, D2, D3, D4, D5 | Diodo 1N4001 |
RL1, RL2, RL3, RL4, RL5 | Relè DPDT Omron G2RL-1-E o simili |
SV1 | Connettore a pettine passo 2.54 mm |
RTX, ANT1, ANT2, ANT3, ANT4, ANT5 | Connettore SO239 flangia quadrata |
Realizzazione
Per la costruzione dello switch ho studiato e disegnato un PCB doppia faccia (dimensioni 140 x 120 mm), che ho fatto realizzare da una delle tante ditte che offrono questo servizio online. Non era realizzabile in proprio con i metodi casalinghi, trattandosi appunto di un doppia faccia con un centinaio di vias, inoltre la fabbricazione industriale con tanto di silk screen e solder mask rende sicuramente la realizzazione professionale. Le piste RF sono ad impedenza controllata ed in grado di reggere la legal power senza eccessivo riscaldamento. Per chi volesse cimentarsi nella realizzazione del progetto, ho ancora a disposizione qualche PCB.
Il circuito è collocato all’interno di una scatola metallica o plastica per impianti elettrici (dimensioni 190 x 140 mm) rivestita con nastro conduttivo in alluminio. La scatola è stata opportunamente forata per accogliere i sei connettori coassiali SO239 con flangia quadrata e le quattro torrette M3 di altezza 8 mm disposte agli angoli per il montaggio del PCB. Prima di fissare definitivamente le viti dei connettori, occorre allinearli con un po’ di pazienza ai fori dove verrà saldato il contatto centrale. E’ preferibile bloccare i dadi con il frenafiletti, perché dopo aver saldato sopra il circuito saranno difficilmente raggiungibili.
Sul lato della scatola trova posto un pressacavo o un connettore per il cavo che porta i segnali di controllo. Per quest’ultimo occorro almeno sette poli ed è bene sia schermato, si possono utilizzare ad esempio cavi lan o per antifurto.
Pin | Segnale |
---|---|
1 | Antenna 1 |
2 | Antenna 2 |
3 | Antenna 3 |
4 | Antenna 4 |
5 | Antenna 5 |
6 | Vcom |
7 | GND |
Test
Nei plot che seguono sono indicati i risultati delle prove strumentali con VNA del commutatore, riassumendo:
Freq [MHz] | IL [dB] | SWR | Isolamento [dB] |
---|---|---|---|
30 | 0.02 | 1.2 | 44 |
50 | 0.07 | 1.3 | 36 |
I risultati sono in linea con i prodotti commerciali o con commutatori simili realizzati da altri radioamatori. Avendo già esperienza nell’utilizzo RF di questi relé, ho provato a schermarli, ma l’operazione pur migliorando leggermente l’isolamento, peggiora di poco l’SWR. Altre prove si potrebbero fare utilizzando relé del tipo SPDT per verificare se si migliorano ulteriormente le caratteristiche. Per quanto riguarda la potenza sopporata, prodotti commerciali utilizzanti gli stessi relé sono dati fino a 3 kW continui in HF, 1.5 kW in 50 MHz, mentre personalmente ho sperimentati gli stessi in 144 MHz fino a 300 W (su un diverso sistema di commutazione).
E veniamo all’utilizzo pratico: sto utilizzando il commutatore da diverso tempo sia in HF che 6 metri con potenza massima 100 W ed al momento non ho riscontrato problemi.
Controllo
Il controllo può avvenire con un commutatore meccanico o elettronicamente tramite un transistor nella tipica configurazione open collector. Quest’ultima soluzione si presta bene ad un sistema automatico con microcontrollore tipo Arduino, pilotato dalla radio o con interfaccia web raggiungibile da remoto, ad esempio il Controller web commutatore antenna e altri progetti indicati nei link a fine pagina.
Altre realizzazioni
Commutatore costruito da Rino I5SFE, utilizzando il mio PCB in scatola metallica bTicino con pannello frontale in alluminio, per commutare l’antenna su una delle radio disponibili nel suo shack. Control box con touch screen e indicazione della propagazione realizzato dal figlio Francesco IW5DOM.
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Hi, your switch looks very practical. I would be interested in purchasing one of the pc boards. Please let me know if one is available.
Thanks
Frank Fox
Sorry Frank, I sold out all the PCBs. Maybe in the future, if other requests come, I will order a new batch.
Ciao carissimo sarebbe bello poter acquistare
Salve, ho notato che il relè mette giustamente a massa il centrale dell’antenna preservando da scariche elettrostatiche la radio. Purtroppo questa soluzione nel caso di antenne lunghe come end fed con balun in serie nel mio caso genera grossi problemi di rumore ed accordo. Mi spiego meglio, se la massa è comune a tutte le antenne, tutti gli elementi in corto a massa, diventeranno elmenti riceventi o radianti per l’antenna attualmente in fuzione. Il disagio lo si ha proprio in ricezione, infatti sulle bande alte con la end fed in corto mi ritrovo un rumore che se viene scollegata del tutto sparisce. Probabilmente in questi casi converrebbe separare nello switch anche le masse, nonostante un buon sistema di messa a terra della stazione. Cosa ne pensi ?
Ciao Pino,
quanto hai sperimentato è possibile accada per particolari tipi di antenne o disposizione delle stesse. In effetti alcuni degli switch commerciali offrono la possibilità di collegare o meno il contatto a riposo a massa, intervendo sulla pista del PCB.