Antenna stilo bibanda VHF UHF
Con un po’ di materiale di recupero si può costruire un’ottima antenna bibanda per le VHF e UHF ideale per l’uso mobile o come antenna di emergenza. La lunghezza dello stilo è pari ad 1/4 d’onda in VHF e 3/4 in UHF (parte bassa della banda) , quindi utilizzabile senza problemi di ROS e con buon rendimento su tutte e due le frequenze.
Prima di cominciare ci si deve procurare un connettore PL 259 del tipo per cavo RG-58, un pezzettino di guaina esterna del suddetto cavo, 52 cm circa di tondino di acciaio di diametro opportuno e per concludere un po’ di guaina termorestringente o del nastro autoagglomerante. La soluzione migliore è quella di recuperare il tondino di acciaio da una vecchia antenna veicolare, in quanto questo tipo di stilo ha generalmente profilo conico ed è, quindi, molto flessibile. In mancanza si utilizzerà quello che meglio si adatta, al limite anche del normale filo di ferro. Per l’antenna ritratta nelle foto è stato utilizzato un tondino di ferro zincato recuperato da un vecchio stendibiancheria trovato vicino ad un cassonetto dell’immondizia.
Costruzione
Infilare il tondino all’interno del connettore, se necessario assottigliarne con una lima l’estremità. Il diametro deve essere tale da entrare con una leggera pressione all’interno del contatto centrale del connettore. Saldare a stagno lo stilo al connettore aiutandosi con del flussante e verificarne la solidità meccanica. Infilare la guaina esterna del cavo RG-58 tra lo stilo e la parte esterna del connettore e incollarla, preferibilmente con silicone. Ciò assicura l’isolamento dello stilo centrale dalla massa del connettore, maggiore solidità meccanica ed evita all’acqua di infiltrarsi.
Controllare, con l’ausilio di un tester, che non vi sia cortocircuito tra stilo e massa e che elettricamente sia tutto in ordine. Ricoprire la giunzione con guaina termorestrigente o nastro autoagglomerante. Se si desidera un’estetica diversa si può rivestire tutto lo stilo con la guaina termorestringente.
Taratura
Per la taratura disporre l’antenna possibilmente installandola dove si intende utilizzarla e collegarla ad un trasmettitore bibanda interponendo un ROSmetro. Controllare il rapporto onde stazionarie sulle due bande e se necessario accorciare lo stilo, tagliandolo, di circa mezzo centimetro. Ripetere l’operazione fino a quando non si raggiunge un ROS ottimale di circa 1.3 o inferiore sulle due bande.
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